L’intervento propone una doppia chiave interpretativa di piazza Marconi esplicitandone la duplice natura, al tempo stesso statica e dinamica; statica, nel suo essere già di per sé stessa un luogo di valore architettonico e paesaggistico e dinamica, nel rappresentare il fulcro attivo di un sistema di relazioni articolato e funzionalmente complesso.
Da un lato il progetto mette quindi in luce e riconosce la qualità propria del luogo e degli edifici che lo definiscono, proponendo un disegno urbano chiaro e riconoscibile, capace di evidenziare i caratteri eleganti e preziosi del contesto, quasi in una sorta di sintesi ermeneutica delle architetture, delle trame relazionali del territorio e dell’ambiente nel quale Valdobbiadene si colloca; dall’altro però introduce nuovi elementi che articolano la piazza in sotto-ambiti, che generano atmosfere e modi d’uso eterogenei e inaspettati.